L’anno prossimo vado a letto alle dieci. Se non avete mai visto il film andate a ripescarlo perché ci sono almeno cinque scene culto, e se non avete mai provato ad andare a letto alle dieci a capodanno nonostante l’abbiate minacciato ogni dicembre, forse è arrivato il momento di provarla questa ebbrezza finora solo ventilata: quella di risparmiarsi almeno per una volta i cotillon da veglione di Rai 1, lo zampone che magari nemmeno vi piace ma che va mangiato perché insieme alle lenticchie porta soldi, i forzati propositi di fare gli auguri anche a quelli che vi stanno sullo stomaco, e l’amara constatazione che tutto ciò che avete procrastinato per l’anno nuovo (smettere qualche vizio, iscriversi in palestra, mettersi a dieta) è già qui, perché l’anno nuovo è già qui e tutti quanti lo stiamo aspettando con ansia immotivata.
Piccole, numerose, persistenti, salendo formano delle catenelle…graziose e composte collane di perle, il perlage per l’appunto. Avete capito bene stiamo parlando delle protagoniste indiscusse del periodo festivo: le favolose e irrinunciabili BOLLE. E se dal punto di vista enologico per un’enoteca le bolle rappresentando uno dei prodotti più interessanti poiché… come dire…“vestono sempre bene e non impegnano” (si possono bere tutto l’anno senza compromessi) è altrettanto vero che vi sono alcuni luoghi comuni collegati ad esse da sfatare.
Sì qui da noi sono proprio così le acque: chiare, fresche - a volte gelide - e dolci… Per chi ha vissuto a lungo in località di mare può essere spiazzante. Non solo per la radicale differenza di paesaggio, più banalmente (forse) anche per la differenza di sapori a cominciare da quelli salmastri dei pesci. Non è una questione di qualità solo di gusto, per l’appunto. Il Tabernario - un pesce fuor d’acqua anche in questo caso - ha fra i propri obiettivi quello di sovvertire i comodi e rassicuranti luoghi comuni… quanto meno in fatto di cibo.
Questa Cartolina dal Tabernario arriva dritta dritta dalla penna di un giovane scrittore sondriese: Matteo Giordano. Uno di quei "cervelli in fuga" freschi di rientro dopo 8 anni trascorsi nella bellissima Londra. Matteo Giordano oltre ad avere "il tasto con il proprio nome sulla cassa del Tabernario e lo scontrino personalizzato" ha appena pubblicato anche il suo secondo romanzo "Il Vangelo secondo Paolo" edito dalla casa editrice Le Mezzelane. Il 3 novembre è uscito l'Ebook mentre il 26 uscirà il cartaceo. Secondo voi in Valle dove si terrà la prima presentazione?