El Día de los Muertos: la vita è fugace e va vissuta con intensità

Le tradizioni legate al giorno dei morti sono tantissime e diffuse in tutto il mondo, e anche se ormai Halloween è diventato l'ennesimo caso di egemonia culturale pop degli Stati Uniti, riti e usanze radicate nel tempo resistono ancora.

Una delle più affascinanti, misteriose e divertenti è El Día de los Muertos.

 

Una celebrazione oltre Halloween

El Día de los Muertos, o Giorno dei Morti, è una celebrazione messicana che onora i defunti con riti e simboli che affondano le radici nelle antiche tradizioni indigene mesoamericane, successivamente mescolatesi a influenze cattoliche, fino a creare un rito unico che celebra la vita e la morte in un’atmosfera festosa e colorata.

Durante il Día de los Muertos, le famiglie allestiscono altari noti come ofrendas, dove vengono esposti oggetti che ricordano i cari scomparsi. Gli altari hanno una struttura simbolica che riflette la visione messicana della vita e della morte: quella più comune è a tre livelli, ognuno dei quali rappresenta un diverso piano dell'esistenza:

Il mondo terreno, ovvero il mondo dei vivi, dove si pongono oggetti e cibi preferiti dai defunti per rappresentare l'accoglienza delle anime e il legame con la vita presente;

L'aldilà o il Mictlán, l'inferno Azteco, dove le anime intraprendono un viaggio di nove tappe per raggiungere il riposo eterno accompagnati dalle calaveras (teschi di zucchero decorati), simbolo della morte, e da incensi come il copale, il cui fumo rappresenta la transizione tra il mondo dei vivi e quello dei morti;

Il paradiso o il mondo celeste, la dimora delle anime che hanno trovato la pace eterna, decorata con immagini sacre come quelle della Vergine di Guadalupe o di altri santi, insieme a croci e simboli religiosi.

Le ofrendas includono quasi sempre tequila e mezcal dei quali al Tabernario siamo grandi cultori. Non a caso la presenza di tequila e mezcal rappresenta non solo un omaggio ai defunti, ma anche un modo per ricordare che la vita è fugace e va vissuta con intensità. I brindisi e le libagioni simboleggiano il legame eterno tra i vivi e i morti, unendo memoria, rito e piacere.

Oltre la festa, un grande simbolismo

Il simbolismo del Día de Los Muertos non si limita alla preparazione degli altari: il Día de los Muertos è un’occasione per riunire famiglie e amici e celebrare insieme la memoria degli antenati. Gli spiriti, si crede, tornano sulla terra in questo giorno per visitare i loro cari, seguendo i coloratissimi sentieri di petali di fiori, tracciati per guidarli fino alla casa di famiglia e permettere loro di ricongiungersi coi vivi per una notte all’insegna della festa e dell’amore. 

Il Día de los Muertos è una tradizione affascinante che ci insegna come il vero significato della morte non stia nella semplice scomparsa fisica, ma nel momento in cui una persona viene dimenticata dai suoi cari. Finché il ricordo di un defunto viene mantenuto vivo attraverso le storie, le foto e le offerte poste sugli ofrendas, l'anima della persona continua a esistere, a vivere nei cuori dei suoi discendenti e a far parte della comunità familiare. Invece quando un'anima viene completamente dimenticata, nel mondo dei vivi, scompare anche nel regno dei morti. Questo rende l'importanza del Día de los Muertos ancora più evidente, poiché celebrare la vita di chi non c'è più significa permettere loro di vivere ancora un po', e di continuare a far parte della storia familiare e collettiva.

Tutto questo è molto ben raccontato in "Coco", il film di animazione della Pixar che ha fatto venire voglia anche a noi del Tabernario di organizzare un Dia del Los Muertos. Se non l'avete visto, avete ancora qualche giorno per recuperare!

 

¡Nos vemos la noche del 31 de octubre!

 

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