A proposito delle birre di Natale vi abbiamo già detto tutto, e in ogni caso anche quest'anno vi offriremo la possibilità di santificare le feste con le migliori in circolazione.
Ci è venuta però voglia di raccontarvi qualcosa su quelle che potremmo definire Birre di Natale che non lo sono, ma che in questi giorni, per spezzare fra una Brighella e l’altra, ci stanno benissimo. Stiamo parlando delle Bock, uno stile birraio a bassa fermentazione tipico delle lager.
un po' di storia prima
Le Bock sono caratterizzate da un alto contenuto alcolico, si va dai 6 ai 14 gradi, e da un colore ambrato con variazioni che danno sul bruno.
L’origine delle Bock viene fatta risalire al medioevo in Bassa Sassonia, nella cittadina di Einbeck, da dove questo stile birrario si è rapidamente diffuso fino alla Baviera, patria di grandi mastri birrai; e proprio in Baviera la Bock è stata codificata nella versione che conosciamo ancora oggi, grazie all’unione di intenti fra Elias Pichler, birraio di Einbeck trasferitosi a sud, e i maestri della Hofbräuhaus di Monaco.
Le caratteristiche dello stile originario e le tecniche produttive bavaresi hanno quindi dato vita a quella che oggi conosciamo come Bock, che anche nel nome porta il segno di questo mix fra Bassa Sassonia e Baviera: il termine Bock è di fatto la storpiatura in dialetto bavarese di Einbeck, che in lingua tedesca significa caprone.
Esistono due tipologie di Bock: le primaverili, più chiare, e le autunnali, caratterizzate da riflessi rossi con aromi dolci di caramello e caffé.
Nel corso del tempo le Bock hanno subito diverse variazioni e quella che beviamo oggi è una versione più beverina dell’originale; un tempo infatti le Bock erano chiamate pane liquido per via dell'alto contenuto alcolico e quindi calorico, che le rendeva la prima versione nella Storia dei pasti sostitutivi nei periodi di digiuno (in Quaresima in Bassa Sassonia pare fosse consentito bere birra).
Oggi invece le Bock sono caratterizzate da un maggiore bilanciamento fra la parte maltata (parte dolce) e l’amaro dato dal luppolo.
Ça va sans dire che per esaltare al massimo il carattere delle Bock occorre che la spinata sia fatta a regola d’arte, ma se ci seguite e frequentate sapete bene che al Tabernario questo aspetto è maniacalmente curato e non potrebbe essere altrimenti soprattutto per le Bock che avremo in linea questo Natale.
Ma quale Bock assaggiare a Natale?
Partiamo dalla Santo Spirito del mitico birrificio War di Cassina de Pecchi, una Bock ambrata, dal sapore ben bilanciato, caratterizzata da un ingresso caramellato, quasi tostato, che lascia subito spazio a un bel frutto rosso. L’utilizzo del luppolo nella Santo Spirito riesce a bilanciare la parte dolce senza renderla troppo amara, dando vita a una birra di corpo ma super bevibile.
Il nostro cuore però appartiene al Birrificio di Lambrate, e allora se si parla di Bock non si può non avere attaccata una bella Porpora; qui la gradazione sale fino a 8 gradi, con la luppolatura che va di pari passo regalandoci una birra dell’affascinante colore ambrato e dai profumi tipicamente invernali: biscotto, uvetta e caramello. La Porpora è una vera e propria orchestra di sapori che ci offre a ogni sorso una sinfonia con il giusto grado di struttura e bevibilità.
La Bebop del birrificio 50&50 di Varese è stata invece una recente e bellissima scoperta; Alberto ed Elia si stanno affermando in fretta nel panorama birraio italiano anche grazie a questa birra, omaggio alla passione per il jazz dei ragazzi e soprattutto alla Bibock del Birrificio Italiano, bock iconica frutto del genio di Agostino Arioli; La Bebop è una Bock luppolata a freddo, così da rilasciare il luppolo più lentamente e bilanciare la birra verso l'amaro. Questa scelta rende la BeBop una Bock un po' fuori dagli schemi, leggera e secca, con un corpo scorrevole. Assolutamente da provare la prossima volta che passate al Tabernario!
Infine parlando di Bock non possiamo non citare la Asam Bock di Weltemburg, un birrificio che è una vera e propria istituzione fino dal 1050.
La Asan Bock è una birra di abbazia ambrata scura con sentori di nocciola caratterizzata da una luppolatura frutto della maestria inimitabile dei birrai di Weltemburg che garantisce un bilanciamento perfetto e una ottima bevibilità.
La Asan Bock, disponibile in bottiglia, rappresenta la quintessenza della tradizione bavarese delle Bock, immancabile nel nostro frigo e speriamo anche sui vostri palati.
Insomma, a Natale tra birre di Natale, e birre di Natale che non lo sono, c’è l’imbarazzo della scelta, e a noi è venuta una gran sete…e speriamo anche a voi!