Nel XVI secolo in Valtellina gli ettari vitati sono più di 2740. La viticoltura è il motore dell'economia locale e il “Tabernarius” è il luogo di riferimento per chi vuole bere e acquistare vino. Il taverniere ha precise direttive e responsabilità rispetto al commercio e alla distribuzione del vino che, per legge, deve essere venduto alla mescita solo nella taverna comunale. Con il passare del tempo l’antica figura del Tabernarius è andata dimenticata, come quella della taverna nella quale l’aroma del vino è quello della terra dove si nasce,
dove la condivisione di un calice avvicina e unisce le persone. Malgrado ciò ancora oggi più di 2000 viticoltori valtellinesi coltivano eroicamente la vite sui pendii dei terrazzamenti. Per questo il 29 settembre del 2011 nasce “Il Tabernario, Enoteca delle Alpi”: la taverna dei giorni nostri. Qui, in chiave moderna e professionale, vogliamo stappare e divulgare l'eroico vino delle montagne valtellinesi e non.